MASSAGGIO PRENATALE
By RossoMassaggi.com
Il massaggio prenatale è una pratica che asseconda le necessità del corpo della futura mamma nel corso delle varie fasi che precedono il parto e non solo in presenza di disturbi articolari.
Il suo scopo è quello di accrescere le funzioni dei muscoli e delle articolazioni, migliorare la circolazione, tonificare il corpo erinvigorire la partoriente sia sul piano fisico che mentale.
Si tratta di una pratica relativamente recente, la cui popolarità e diffusione è in contenuto aumento, poiché estremamente piacevole, oltre che utile, alla madre e al nascituro.
I benefici fisici, inoltre, comprendono la riduzione dello stress ormonale e di quello fisico legato alla trasformazione del corpo della donna durante la gravidanza. Esso può prevenire, tra l’altro, le smagliature derivanti dalla distensione della pelle, migliorando la sua elasticità attraverso una stimolazione della circolazione sanguigna.
Il massaggio prenatale non differisce, sostanzialmente, dal massaggio tradizionale, se non fosse per la posizione della donna che dovrà essere supina o su un fianco per non influenzare negativamente la posizione del feto nell’utero e per una serie di accortezze mirate a tutelare la salute della madre e del bambino.
L’importanza di contrastare lo stress durante la gravidanza in modo naturale è ormai unanimemente riconosciuta; lo stress induce rigidità muscolare che a sua volta è in grado di irrigidire le pareti uterine rendendo le gravidanze spesso problematiche (ad esempio ciò può essere causa di nascite premature).
D’altro canto, il peso della pancia contrasta il ritorno venoso creando gonfiore e pesantezza agli arti inferiori col rischio di provocare problemi circolatori, in particolare, vene varicose.
Sempre il peso della pancia provoca un aumento dell’iperlordosi lombare favorendo potenzialmente dolori alla schiena per movimenti inopportuni (nonostante l’aumentata elasticità articolare che si ha in gravidanza, grazie a un meccanismo ormonale che ha il fine di agevolare il parto) e parti difficili.
In tale zona, la pelle sottoposta a un grosso stiramento rischia di causare smagliature se non ben elasticizzata.
Mai come in questa occasione risulta fondamentale una corretta respirazione, sia per il benessere psico-fisico genrale sia per l’allenamento del muscolo diaframma, “motore” del parto.
Infine, la grossa trasformazione corporea che la donna incontra durante la gravidanza può comportare dispercezione corporea con conseguente disorientamento psico-fisico.
Il massaggio in prenatale adeguatamente eseguito risulta il mezzo più efficace e naturale per prevenire e risolvere tutte queste problematiche, a rischio zero e senza alcun effetto collaterale. In conclusione, è fortemente consigliabile eseguire massaggi in gravidanza durante tutto tale periodo e possibilmente anche dopo, al fine di agevolare il processo di normalizzazione dell’intero organismo (incluso il trattamento di eventuali cicatrici reattive) della “neomamma”.
Le zone che dovranno essere maggiormente stimolate nel massaggio prenatale sono:
• la regione pelvica
• la spina dorsale
• la muscolatura della schiena
La regione addominale, in particolare, dovrà essere solo minimamente sollecitata, senza esercitare pressioni.
Tra i benefici che produce il massaggio prenatale ci sono:
• rilassamento e diminuzione dell’insonnia
• sollievo alle articolazioni relativamente al peso che devono sopportare nel corso della gravidanza
• sollievo al collo e alla schiena provati dallo squilibrio dei muscoli e dalla relativa debolezza
• assistenza nel mantenere la corretta postura
• preparare i muscoli ad essere usati durante il parto
• ridurre il gonfiore delle mani e dei piedi
• alleviare il dolore del nervo sciatico
• alleviare il mal di testa e la congestione del seno
Controindicazioni
Il massaggio prenatale non presenta particolari problemi di sicurezza per la salute della donna, ma è sempre consigliabile consultare il proprio medico prima di affidarsi alla pratica di un terapista, specialmente se si dubita della sua esperienza.
In ogni caso, è bene informare il massaggiatore dei problemi fisici che si stanno avvertendo durante la gravidanza, prima di iniziare il massaggio.
Il massaggio in gravidanza o prenatale è generalmente controindicato nelle seguenti situazioni:
• fuoriuscite di acqua o di sangue
• diabete
• malattie contagiose
• febbre
• nausee mattutine, vomito o diarrea
• vertigini
• palpitazioni
• dolori inusuali
• alta pressione sanguigna
• dolori addominali
Il massaggio prenatale potrà riguardare ogni parte del corpo ma non dovrà insistere nell’area delle ossa dell’anca o del tallone, poiché essi sono collegati all’utero e una loro eccessiva stimolazione potrebbe causare un travaglio prematuro.
Altre situazioni fisiche da non sollecitare in alcun modo nel corso del massaggio sono:
• eruzioni cutanee, ferite aperte o contusioni
• infiammazioni
• vene varicose
• infezioni locali
Alcuni medici sconsigliano la pratica del massaggio durante il primo trimestre di gravidanza a causa dei forti cambiamenti fisici ed ormonali cui è soggetta la donna.
Solo a partire dal secondo trimestre, infatti, la donna avrà acquisito dimestichezza con la gravidanza e potrà giovare delle sollecitazioni del massaggio. Sollecitazioni che non dovranno comunque essere mai troppo insistite per non causare disagio e dovranno essere accompagnate da un dialogo costante e rassicurante tra il terapista e la futura madre. Nel secondo trimestre il massaggio potrà essere effettuato una volta alla settimana per una durata variabile tra i 10 minuti e un’ora, nel terzo trimestre la frequenza dei trattamenti potrà anche raddoppiare.
L’uso di lozioni durante il massaggio è ammesso purché siano inodori, nel rispetto della alta sensibilità olfattiva della donna in gravidanza.
Il luogo ove avverrà il massaggio dovrà essere ben ventilato per l’intera durata del trattamento, ed è raccomandata anche la presenza di musica, purché calma e rilassante.