MASSAGGIO ANTI CELLULITE

 

By RossoMassaggi.com

Se si preferisce curare la cellulite in modo naturale, i massaggi professionali in istituto sono ancora oggi una tecnica molto valida e dagli effetti garantiti.

Due in particolare quelli con azione anticellulite: il linfodrenaggio manuale e il massaggio connettivale, il primo più adatto per una cellulite edematosa, caratterizzata da gonfiori, ritenzione idrica e pelle a buccia d’arancia, mentre il secondo più indicato quando il disturbo è ormai di vecchia data e la cute di cosce e glutei ha ormai un aspetto a materasso con cuscinetti duri e avvallamenti evidenti.

IL LINFODRENAGGIO MANUALE (vedi approfondimenti nel menù laterale)

E’ stato il primo massaggio anticellulite veramente efficace e tuttora è considerato tra i più validi trattamenti in istituto contro ritenzione idrica e pelle a buccia d’arancia.
Partendo dal presupposto che il ristagno dei liquidi è dovuto da un difetto del sistema linfatico, si basa su una serie di movimenti leggeri e circolari mirati a convogliare i liquidi linfatici verso le principali stazioni linfodali, dove può essere depurata e messa nuovamente in circolo
Il movimento delle mani
La tecnica del linfodrenaggio manuale si basa su leggere pressioni semicircolari e piccole spinte sul corpo che hanno lo scopo di assecondare il flusso della linfa e far sì che possa smaltire correttamente il suo carico di tossine e scarti metabolici nei linfonodi.
Il movimento di spinta e il rilasciamento progressivo danno modo alle valvole poste dentro i vasi linfatici aprirsi per far aanzare la linfa e richiudersi per impedirne il riflusso.
La linfa va stimolata nel suo scorrimento perché a differenza del sangue, non viene pompata da un organo come il cuore, e scorre solo in un’ unica direzione, dalla periferia al centro, verso la zona alla base del collo.
Per questo le spinte del massaggiatore sono sempre verso lalto, in direzione delle principale stazioni linfatiche.

IL MASSAGGIO CONNETTIVALE (vedi approfondimenti nel menù laterale)

Adatto per chi ha una cellulite “fibrosa” caratterizzata da tessuti ormai infiammati e cellule di grasso isolate in cuscinetti compatti, il massaggio connettivale è studiato per mobilizzare intensamente gli strati più profondi della pelle e liberare le cellule adipose intrappolate nei tessuti e indurite.
Come indica il nome, interessa in particolare il “connettivo”, il tessuto posto sotto il derma dove passano i vasi sanguigni e linfatici, si depositano le cellule di grasso e sono presenti i fibroblasti, cioè le cellule attive che producono collagene e danno struttura alla pelle del corpo. Manipolando la cute con trazioni spinte mirate si disgregano i legami fibrosi che “imprigionano” sotto la pelle le cellule di grasso, che risultano ingrossate perché non opportunamente nutrite e ossigenat, facilitando lentamente il ritorno alla normalità.
Pressioni vigorose e profonde
Le manovre vengono esercitate direttamente sulla cute, senza l’applicazione di creme o oli cosmetici, e agiscono sul tessuto interessato da cellulite. Il massaggiatore esegueil massaggio su tutto il corpo esercitando delle pressioni decise, profonde e molto lente con sole due dita di ogni mano: il medio e l’indice uniti. Si tratta di piccolissimi ma vigorosi movimenti di spinta e trazione, senza staccare mai le mani dal corpo che “spostano la cute” e si concentrano sulle zone più critiche.
Proprio per la loro intensità, le digitopressioni inizialmente potranno risultare un po’ dolorose, ma man mano che il trattamento procede, a prevalere sarà una sensazione di benessere generale.

il massaggio quindi può aiutare molto nella cura anti-cellulite a patto che la manipolazione avvenga in maniera soft quindi non troppo energica altrimenti invece di aiutare a sciogliere i noduli cellulitici, potrebbe manifestarsi l’esatto contrario.
Generalmente i tessuti affetti dalla cellulite sono considerati malati e alterati, quindi devono essere trattati con le dovute cautele.

Le qualità positive dei massaggi:

l massaggi generalmente stimolano il sistema circolatorio, linfatico e nervoso, oltre a rilassare i muscoli, accelerare e stimolare il stimolare il normale processo di desquamazione della pelle, allarga i pori, stimola la produzione di sebo e sudore, migliorando quindi il processo di eliminazione delle tossine.
I massaggi fanno aumentare la temperatura della zona trattata e questa reazione “termica” migliora l’assimilazione degli elementi nutritivi e l’eliminazione?di quelli di scarto, sui muscoli migliora tono e elasticità.??I massaggi sono utili per tutti i tipi di cellulite, per le donne magre e le donne in sovrappeso ed in ogni caso è sempre consigliato un massaggio da personale esperto che sa come massaggiare al meglio.

Le tecniche per effettuare massaggi anticellulite sono diverse, ecco un elenco delle più utilizzate:
• lo sfioramento: la fase di strofinamento leggero deve sempre essere quella iniziale di ogni seduta di massaggio.
Fare scivolare il palmo della mano distesa sulla?parte colpita dalla cellulite e fare il massaggio con?i polpastrelli delle dita.
Il movimento è sempre in direzione del cuore mentre sull’addome è circolare.
Ripetere lo sfioramento anche al termine di tutte?le sedute.
• la frizione: è una movimento superficiale che si adatta alla prima fase del massaggio. I polpastrelli poggiano sulla pelle esercitando una certa pressione in modo da far scorrere la cute sui tessuti sottostanti.
• la vibrazione: è un massaggio non troppo violenta, che consiste nell’appoggiare la mano distesa sulla parte cellulitica, esercitando una certa pressione e trasmettendo con impercettibili oscillazioni, delle vibrazioni, percepibili come un tremito nei tessuti.
• la percussione: con le nocche delle mani tenute a pugno picchiettare la zona con cellulite con colpi di varia intensità. Successivamente a tale movimento fare alcune pressioni fatte con il palmo disteso dal basso verso l’alto, come per lo sfioramento, ma con una pressione più decisa.
• l’impastamento: afferrare con le due mani, tra i pollici e le dita una grossa piega di pelle e muscoli e facendola rotolare tra le dita, per aree piccole (es. l’interno del ginocchio e le caviglie) eseguire il movimento impastando tra le dita. Su aree più vaste (es. cosce e fianchi) afferrare una porzione consistente di carne, tenendola bene a piena mano.
• manovra a “S”: afferrare con le due mani, tra i pollici e le dita una grossa piega di pelle e muscoli, come nel caso dell’impastamento, ma la piega di pelle e tessuti sottostanti va spinta con una mano in una direzione e con l’altra in direzione opposta, facendo un movimento a mo’ di S. Sollevare e piegare un paio di volte per poi lasciare andare e sollevare una nuova piega di tessuti.I movimento è lento, regolare e profondo.
E’ un massaggio indicato per fianchi, addome, cosce e intorno alle ginocchia.

Visite Totali Articolo: 14.797

Contatta l'inserzionista o lascia un commento

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

(required)

(required)

© 2014 Tutto sul MASSAGGIO Suffusion theme by Sayontan Sinha